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Immagine del redattoreGianluca Laurentini

Tutto quello che c'è da sapere della nuova Canon EOS R8



Che fosse giunto il momento per la EOS R di avere un’erede era nell’aria da tempo, si tratta dopotutto di una fotocamera nata nel 2018, che non avrebbe potuto chiamarsi EOS R Mark II risultava altrettanto evidente visto che a parte EOS R e EOS RP tutte le successive mirrorless Canon sono distinte da una lettera e un numero. Anzi, si può dire che nel 2018 era sembrato strano sentire quei due nomi, EOS R e EOS RP, considerando che a una delle due fotocamere era stato attribuito addirittura il nome dell’intero sistema, cosa inusuale nel panorama generale delle fotocamere.


Ebbi la possibilità di provare la Canon EOS R per un paio di settimane per poterne scrivere il test per la rivista Fotografare e scrissi che sembrava di avere una 5D Mark IV, ma che il sistema per quanto interessante era ancora acerbo e che il meglio sarebbe arrivato quando gli ingegneri Canon avrebbero spinto un po’ più a fondo sull’acceleratore dell’innovazione tecnologica e fu esattamente quel che successe un paio d’anni dopo con la presentazione di EOS R5 e EOS R6. A mio avviso possiamo considerare EOS R5 e EOS R6 come i primi veri corpi del sistema EOS R progettati con l’intenzione di prendere il ruolo che compete a Canon anche tra le mirrorless.



La nuova EOS R8 è da considerarsi quindi come l’erede della EOS R e va a integrarsi nel sistema anche dal punto di vista della nomenclatura, anche se il rischio è di creare un po’ di confusione nei meno attenti. La EOS R8 infatti sarà la più compatta e leggera del sistema per quanto riguarda le fotocamere con sensore a pieno formato e si affiancherà a EOS R3, EOS R5, EOS R6 Mark II e alla EOS RP, che per ora rimarrà in listino in qualità di entry level tra le fotocamere full frame. La EOS R7 però con il suo sensore APS-C si va a inserire tra la EOS R8 e la EOS R6 Mark II che hanno sensore full frame. L’affollamento delle sigle non è purtroppo stato preso in considerazione da molti marchi presenti sul mercato.


Le dimensioni della EOS R8 ricordano quelle del modello EOS RP (132,5 x 86,1 x 70 mm), mentre il peso è di circa 461 g (scheda e batteria incluse). Il mirino elettronico della EOS R8 è ad alta risoluzione - 2,36 milioni di punti - con frequenza di aggiornamento di 120 fps.



L’autofocus è il Dual Pixel CMOS AF II di EOS R5 ed EOS R6 Mark II e permette di mettere a fuoco in soli 0,03 secondi. Questo sistema intelligente di autofocus rileva e traccia una serie di soggetti, compresi animali, veicoli e persone, e offre una messa a fuoco precisa grazie al rilevamento di occhi, testa e volto. Per un controllo ancora maggiore, è possibile selezionare quale occhio privilegiare. L’autofocus riesce a lavorare con livelli di luce di soli -6.5 EV.

Ha una capacità di scatto a raffica di 40 fps con otturatore elettronico.

Agli amanti del video la EOS R8 consente di realizzare filmati 4K a 60p in oversampling dal 6K e di registrare in Full HD a 180 fps per la realizzazione di video in slow motion.

Per questioni relative alle dimensioni la batteria scelta è stata la LP-E17, purtroppo non c’era spazio per la LP-E6.


Insieme alla EOS R8 è stato presentato anche uno zoom 2X, l’RF 24-50mm F4.5-6.3 IS STM è un obiettivo piccolo e leggero pensato per lavorare proprio con una macchina che fa della compattezza il suo vanto. Questo obiettivo offre una stabilizzazione dell'immagine fino a 4.5 stop che può arrivare a 7 stop con IBIS in abbinamento con una fotocamera EOS R.



Il prezzo di listino della EOS R8 solo corpo è di 1.889,99 euro, mentre in kit con l’obiettivo RF 24-50mm F4.5-6.3 IS STM il prezzo di listino è di 2.099,99 euro.

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