La galassia di Andromeda come non l'avete mai vista

Utilizzando il telescopio spaziale Hubble, gli astronomi hanno completato il più dettagliato mosaico mai realizzato della galassia di Andromeda, creando un panorama impressionante da 417 megapixel.
Questo lavoro, durato oltre dieci anni, include più di 600 fotografie.
L’enorme immagine panoramica, con una risoluzione di 42.208 x 9.870 pixel, rappresenta il più grande fotomosaico mai creato con le osservazioni del telescopio Hubble. Nel mosaico sono visibili circa 200 milioni di stelle, che costituiscono solo una piccola frazione dell’intero trilione di stelle stimato nella galassia di Andromeda.
I dettagli del mosaico, distribuiti su 2,5 miliardi di pixel, forniranno preziose informazioni agli scienziati sulla storia di Andromeda, comprese le sue interazioni passate con galassie satellite più piccole.

Come vicina più prossima della Via Lattea, Andromeda ha sempre affascinato gli astronomi. Un secolo fa, Edwin Hubble, da cui prende il nome il telescopio spaziale, dimostrò che Andromeda, all’epoca considerata una “nebulosa a spirale”, si trovava ben al di fuori della Via Lattea. Prima di questa scoperta, si pensava che la Via Lattea costituisse l’intero Universo. La scoperta di Hubble rivoluzionò la comprensione dell’umanità sul cosmo.
La composizione del panorama ha avuto inizio con il programma Panchromatic Hubble Andromeda Treasury (PHAT), avviato circa 10 anni fa. Le immagini sono state catturate dall’Advanced Camera for Surveys e dalla Wide Field Camera 3 di Hubble, che hanno osservato lunghezze d’onda vicine all’ultravioletto, al visibile e al vicino infrarosso, concentrandosi sulla metà settentrionale di Andromeda.
Successivamente, il programma Panchromatic Hubble Andromeda Southern Treasury (PHAST) ha aggiunto circa 100 milioni di stelle provenienti dalla metà meridionale della galassia.
Insieme, questi programmi hanno mappato l’intero disco di Andromeda, osservato quasi di taglio e inclinato di 77 gradi rispetto alla visione dalla Terra.
Crediti immagine: NASA, ESA, Benjamin F. Williams (UWashington), Zhuo Chen (UWashington), L. Clifton Johnson (Northwestern); Elaborazione immagine: Joseph DePasquale (STScI)
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