Il piacere di fare a meno della fotocamera: due mesi con lo Xiaomi 11t Pro
Aggiornamento: 17 mar 2023
Tanti anni fa, all'incirca nel 1995, presi una semplice ma categorica decisione che ha influito molto sul resto della mia vita. Non sarei mai uscito di casa senza portare con me una macchina fotografica. Iniziai con una Olympus AF-10 Mini, per passare molto presto ad una Olympus Mju:II. Conservo ancora con affetto quel gioiellino insieme alla lunga schiera di fotocamere che le seguirono.
Il risultato è che oggi, quasi trent'anni dopo, posso consultare un archivio visivo completo della mia esistenza. Il semplice fatto di aver sempre avuto con me una fotocamera a disposizione (una piccola fissazione, alimentata consapevolmente) ha influito su moltissimi momenti decisivi della mia vita.
Oggi ovviamente ciascuno di noi ha sempre a disposizione una macchina fotografica, e si tratta di uno strumento molto più comodo ed efficiente di una qualsiasi point & shoot a pellicola anni '90. Lo strumento all'interno del nostro smartphone ci consente di realizzare filmati oltre alle foto, e di condividere il risultato all'istante con chiunque.
Finora tuttavia, anche nell'era dello smartphone, ho comunque sempre sentito la necessità di portare con me una fotocamera vera e propria. Cinque anni fa ho affiancato alle mie Fuji X uno Huawei P10, validissimo strumento in mancanza di meglio, ottimo sulla spiaggia sotto l'ombrellone (nella sua custodia impermeabile) per non portare altri strumenti. Non mi sono mai azzardato però a lasciare a casa la macchina fotografica vera e propria, specialmente nelle occasioni importanti.
Da un po' però ricevevo osservazioni strane da parte di parenti e amici, del tipo "che bello, ancora c'è qualcuno che scatta con la macchina fotografica".
Per molto tempo non ho dato peso a simili commenti, non mi dà affatto fastidio sentirmi al di fuori dal tempo, ma pian piano mi son reso conto che forse mi stavo perdendo qualcosa. Negli ultimi cinque anni gli smartphone avevano veramente fatto quel passo in avanti definitivo che li aveva portati al livello di una fotocamera tradizionale? O forse erano gli altri ad accontentarsi di uno strumento qualitativamente inferiore perché in fondo non notavano una sostanziale differenza?
A gennaio di quest'anno ho perciò fatto il grande passo: ho rimpiazzato il mio amato e fidato Huawei P10 con uno Xiaomi 11t Pro, smartphone che avevo adocchiato da tempo per due motivi. Il primo era la fotocamera dall'impressionante risoluzione dichiarata di 108 megapixel (più della GFX100 per dire), ed il secondo era l'ottica macro con cui sognavo di provare a riprodurre i negativi 35mm.
C'è stato un lungo periodo di rodaggio in cui ho messo alla prova il nuovo arrivato. Scattavo foto nelle medesime condizioni di luce con entrambi gli smartphone (P10 ed 11t) per sottoporli ad un confronto diretto. A parte qualche scatto iniziale alle luci dell'alba in cui l'intelligenza artificiale della fotocamera aveva deciso chissà perché di saturare eccessivamente il cielo, in tutte le altre circostanze lo Xiaomi vinceva a mani basse sul top di gamma Huawei di sei anni prima. La differenza si vedeva soprattutto in condizioni difficili: nelle foto notturne i risultati ottenuti dallo Xiaomi con la sua AI erano nettamente superiori: i fastidiosi flare obliqui intorno ai punti luce, tipici degli smartphone che non sono dotati di otturatore, erano scomparsi.
Ad oggi sto utilizzando lo Xiaomi 11t Pro da quasi due mesi praticamente come unica fotocamera e non riesco più a farne a meno. Per tutta la mia vita ho portato sulle spalle uno zaino contenente una macchina fotografica, il portafogli, le chiavi di casa, carta, taccuino e quant'altro. Portare in tasca un unico oggetto lasciando a casa praticamente tutto ad eccezione delle chiavi costituisce una comodità irrinunciabile per chi ama camminare, o ha bambini piccoli. Con lo Xiaomi sicuramene non ho ancora scattato la foto del secolo, ma finora non mi ha mai fatto rimpiangere il fatto di non avere sottomano un'altra fotocamera. Il fatto di avere un'ottica macro ed un grandangolo, per quanto a risoluzione inferiore rispetto all'ottica principale (5mp per la macro ed 8mp per il grandangolo) lo rende uno strumento molto versatile in una infinità di casi. L'ottica macro in particolare consente di sfruttare a pieno le potenzialità del piccolo sensore, ed è utile per documentare agilmente orologi, monete, insetti, francobolli, reperti o qualsiasi altra cosa che normalmente richiederebbe un'attrezzatura dedicata.
Il fatto di non dover portare con me una fotocamera digitale mi consente, tra l'altro, di portare una fotocamera analogica quando lo desidero senza il pensiero di trovarmi senza uno strumento idoneo a produrre video o foto digitali in caso di necessità.
Da tempo non riuscivo più a portarmi dietro una fotocamera a pellicola senza affiancarle un'altra digitale nello zaino, come la piccola ma ancor valida Fuji X10. Con lo Xiaomi invece ho la certezza di avere sempre sottomano uno strumento paragonabile nella resa alla migliore delle compatte di qualche anno fa, che all'occorrenza può fare anche da esposimetro, e che non mi lascerà mai senza batteria grazie all'utilissima ricarica rapida. L'11t Pro può infatti ricaricarsi al 100% in soli 15 minuti (con il caricatore originale), una caratteristica che inizialmente avevo considerato secondaria e che invece si sta dimostrando di una praticità senza pari. In pratica non sono mai rimasto senza carica in oltre due mesi di utilizzo.
Lo Xiaomi 11t Pro si trova ormai in vendita intorno ai 380 euro, forse per via del fatto che sono usciti i modelli successivi, il 12t e 13t, quest'ultimo dotato di ottica Leica.
P.S. Ovviamente il titolo è una provocazione, il fatto è che siamo nel 2023 e lo smartphone é la fotocamera.
Fotocamera posteriore
Tripla fotocamera da 108 MP + 8 MP + 5 MP
Fotocamera ultra grandangolare da 108 MP
Super pixel 9 in 1 da 2,1 μm
f/1.75
Fotocamera grandangolare da 8MP
FOV 120°
f/2.2
Fotocamera telemacro da 5MP
f/2.4
AF (3 cm-7 cm)
Funzioni fotografiche della fotocamera posteriore
Modalità notturna 2.0
Clone foto
Modalità da 108MP
Modalità Documento 2.0
Google Lens
Funzioni video della fotocamera posteriore
Zoom audio
One-click AI cinema
Filtri video cinematografici
Video HDR
Pro time-lapse
Modalità video professionale
Supporto video slow motion per 720p a 120 fps, 240 fps, 960 fps e 1080p a 120 fps
Registrazione video con fotocamera posteriore
4K, 3840 x 2160 a 30 fps
1080p, 1920 x 1080 a 60 fps
1080p, 1920 x 1080 a 30 fps
720p, 1280 x 720 a 30 fps
Fotocamera anteriore
Fotocamera per selfie da 16 MP sul display
f/2.45
Funzioni fotografiche della fotocamera anteriore
Modalità notturna selfie
Registrazione video con fotocamera anteriore
1080p, 1920 x 1080 a 30 fps
720p, 1280 x 720 a 30 fps
Supporto video slow motion per 720p a 120 fps e 1080p a 120 fps
Batteria e ricarica
Batteria da 5000 mAh (tip.)
Ricarica ultra-rapida a 67W
Caricatore cablato da 67W in dotazione
USB Type-C
Con cavo: 100% di ricarica in 36 minuti
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