Cosa si intende per IBIS in fotografia?
Negli ultimi anni si sente spesso parlare di Ibis in fotografia, ma non tutti hanno un'idea chiara di cosa si stia effettivamente parlando. Per gli appassionati di fotografia naturalistica fino a qualche anno fa l'Ibis era solamente un grosso quanto bruttarello uccello abbastanza raro da fotografare in Italia, oggi invece quando ci riferiamo all'Ibis parliamo dell'acronimo di In-Board Image Stabilization, cioè il meccanismo di stabilizzazione del sensore.
Perché si tende a specificare? La risposta a questa domanda è più semplice di quanto si possa pensare: per decenni la stabilizzazione è stata una prerogativa degli obiettivi, poi con l'avvento dei sensori digitali è stato possibile stabilizzare direttamente il sensore e per anni ci sono state due scuole di pensiero; la prima prevedeva di continuare a stabilizzare un gruppo di lenti degli obiettivi, la seconda invece prevedeva di stabilizzare direttamente il sensore. Con il passare del tempo sono iniziati a comparire sistemi in grado di far lavorare in sinergia la stabilizzazione del sensore con quella degli obiettivi ed è quindi diventata sempre più importante l'esigenza di specificare a quale tipo di stabilizzazione ci si stesse riferendo.
Ma a cosa serve effettivamente lo stabilizzatore? Quando si oltrepassano i tempi di posa di sicurezza l'immagine può presentare del micromosso, con lo stabilizzatore si riesce ad eliminare o a ridurre questo fastidioso effetto.
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