Autunno e fotografia, forse c'è qualche problema!
Inizio questo articolo con una premessa: per me l'autunno è una cosa importante. In questa stagione ci sono colori unici, la natura dà il meglio di sé stessa in questo periodo. Fotografare l'autunno quindi per me è qualcosa di unico, una specie di missione che si ripete ogni anno e che mi spinge ogni volta alla ricerca di prospettive nuove. E poi chi ha familiarità con la montagna sa che ogni anno l'autunno in alta quota è diverso, si potrebbe tornare 100 anni di seguito nello stesso luogo nello stesso periodo e ci si troverebbe ogni volta davanti a una situazione unica e irripetibile.
Nel 2016 scrissi un appassionato articolo sulla fotografia autunnale per la rivista Fotografare. Un articolo pieno di trucchi per ottenere il meglio tanto in montagna quanto in città, un articolo che piacque molto ai lettori e che l'anno seguente mi permise di avere una breve intervista per il Corriere della Sera proprio su questo argomento. Oggi rispetto a quell'articolo vorrei fare un passo avanti che in realtà è invece un grosso passo indietro e parto con una domanda: ma voi siete sicuri sicuri di aver capito cosa sia l'autunno per la fotografia? Perché guardando le bacheche e i gruppi Facebook negli ultimi anni mi sembra che il concetto di base non sia affatto chiaro a molte persone. Dico questo perché ogni anno vedo molti fotoamatori che condividono entusiasticamente i propri lavori sull'autunno, al punto che molte associazioni e molti professionisti - o più spesso persone che si spacciano per tali pur non avendo mai avuto una pubblicazione in vita loro - hanno iniziato a organizzare uscite e workshop per andare a fotografare l'autunno nella natura, con risultati spesso disastrosi.
Cosa significa quindi l'autunno per un fotografo? Per dirla in parole povere potremmo sintetizzare l'autunno con una frase: è il periodo in cui gli alberi si colorano di giallo, di arancione, di rosso e cominciano a perdere le foglie. Non si può prevedere quando arriverà al culmine perché i fattori che influenzano la natura sono complessi e variabili. Ricordo in particolare un anno in cui stavo monitorando la situazione al confine tra il Lazio e l’Abruzzo e grazie a un amico che abitava in zona ricevevo aggiornamenti continui sulla situazione in quelle zone. Riuscii ad andare a fotografare giusto in tempo, gli alberi erano nel pieno dello splendore, ma soli due giorni dopo arrivò una forte perturbazione che fece cadere tutte le foglie. Molti andarono lo stesso a fotografare nonostante il passaggio della perturbazione e gli alberi ormai spogli, ma quell’anno l’autunno durò un paio di giorni al massimo e già a fine ottobre l’aspetto delle foreste era completamente invernale. A questo proposito bisogna considerare che l'autunno è anche un buon indicatore per chi oltre alla fotografia ama la natura per rendersi conto del cambiamento climatico, infatti negli anni ho notato come per trovare il giorno giusto ho dovuto aspettare sempre di più o mi sono dovuto spostare più in alto. Non è un indicatore riconosciuto dalla scienza, eppure anche se non è un fattore parametrizzabile è così evidente per chi vive a stretto contatto con la natura.
Per questo motivo quando qualche associazione mi chiede di accompagnare i soci a fotografare l’autunno in montagna vado solo in posti che conosco molto bene e che mi permettono di avere più location a disposizione a varie altitudini e, se possibile, faccio accurati sopralluoghi nei giorni precedenti. Girando sui social invece ho l’impressione che qualcuno per incapacità e qualcuno perché vuole approfittare solo dell’ingenuità delle persone, certi personaggi portano le persone a fotografare l’autunno nei posti sbagliati e nei momenti sbagliati. E’ pieno di fotografie sui social di alberi verdi e tappeti di foglie morte a terra che in buona fede i fotoamatori scambiano per foliage, senza considerare una cosa: le foglie morte per terra nei boschi ci sono praticamente tutto l’anno, a parte quando sono coperte dalla neve, e chi vi porta a fotografare il foliage puntando solo a questo tappeto semipermanente di foglie vi sta in qualche modo ingannando.
Per fotografare l’autunno documentatevi o affidatevi a professionisti veri. Il mondo della fotografia è pieno di mentecatti bravi a vendersi, imparate a riconoscerli e statene alla larga.
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