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Immagine del redattoreGianluca Laurentini

Arriva la GFX100S, una nuova magia targata Fujifilm





Prima di presentare la nuova GFX100S ricordiamo un po’ la storia relativa al progetto GFX: era il febbraio del 2017 quando uscì la GFX50S, la prima fotocamera con sensore medio formato (1,7x) - quello che in seguito prese il nome di super full frame e infine di large format -. Questa mirrorless si distinse sul mercato perché andò ad abbattere i costi delle medio formato in un modo che nessuno avrebbe potuto prevedere e che cambiò la percezione del mercato.


Nel novembre 2018 fu il momento della GFX50R, fotocamera che sostanzialmente non era altro che una GFX50S dall’aspetto più compatto e che permetteva ai suoi possessori di uscire dallo studio. Il vero limite di questi corpi però era nella velocità dell’autofocus, infatti a causa delle caratteristiche del sensore non era possibile implementare l’autofocus a rilevamento di fase e quello a rilevamento di contrasto ha dei grossi limiti in quanto a velocità operativa.


Nel giugno del 2019 arrivò quindi la GFX100. La risoluzione più che raddoppiava, passando da 50 a 102 megapixel, era finalmente presente l’autofocus ibrido che permetteva una piena usabilità anche con soggetti in movimento ed era fornito di stabilizzazione IBIS. Insomma, si trattò di una vera rivoluzione.


Poi a novembre 2020 arrivò attraverso un aggiornamento firmware anche la possibilità di attivare il Pixel Shift Multi Shot che ha permesso ai possessori di GFX100 di scattare foto da 400 megapixel! E 1,5 Gb di peso...


Ora è il momento di parlare della GFX100S, dove la “S” sta per small. Una versione portatile della GFX100 che si pone l’obiettivo di rivaleggiare con le mirrorless full frame della fascia più alta. La GFX100S è di 500 grammi più leggera ed è del 30% più piccola rispetto alla GFX100 da cui deriva. Per ridurre le dimensioni è stato progettato un nuovo stabilizzatore del 20% più piccolo e del 10% più leggero rispetto a quello che avevamo conosciuto con la GFX100. Grazie all’esperienza fatta con quello stabilizzatore Fujifilm è riuscita ad aumentare l’efficacia dell’IBIS di circa 0,5/1 stop con ogni obiettivo. Anche il nuovo otturatore è del 22% più piccolo e del 16% più leggero rispetto a quello della sorella maggiore, ciò oltre a dare un vantaggio nelle dimensioni permette di ridurre le vibrazioni della tendina.


Il corpo è sempre in magnesio e weather resistant e monta la stessa batteria della X-T4, la NP-W235. Il mirino elettronico ha 3.69 milioni di punti, ma è fisso come accadeva già con la GFX50R. Il display posteriore adotta un nuovo tipo cerniera che permette una maggior comodità, mentre quello superiore ha sempre lo sfondo nero come quello della GFX100 ed è possibile abilitare le "ghiere digitali". Confermato il doppio slot per schede SD UHS-II, considerando la grandezza dei file conviene comprarne di veloci e capienti. Per chi se lo stesse chiedendo: no, non esisterà mai un vertical grip con 2 batterie, per quello c’è già la GFX100.





Ci lascia perplessi l’adozione della classica ghiera PSAM, una scelta controcorrente per Fujifilm che, a parte che sulla X-S10, è rimasta sempre fedele a uno stile classico, ma se l’obiettivo è quello di attirare l’utenza reflex e mirrorless di fascia alta potrebbe anche rivelarsi una manovra corretta.


L’autofocus ibrido permette di mettere a fuoco fino -5.5EV ed il tracking AF è stato migliorato rispetto a quello della GFX100. I punti di messa a fuoco sono 425.


Per gli appassionati di video la GFX100S può filmare in 4K/30p senza crop fino a 120 minuti consecutivi.

Sono tante quindi le caratteristiche interessanti della nuova GFX100S, ma veniamo al prezzo: 6.185 euro iva inclusa con disponibilità a partire da marzo. Un prezzo altissimo, ma che può far vacillare le certezze di quell’utenza che guarda con interesse a macchine come la Sony Alpha 1, la prendiamo ad esempio solo perché è stata presentata ieri, che costano di più, circa 7.300 euro e che con il loro sensore full frame non possono vincere il confronto con un large format in termini di qualità massima, possono al massimo puntare sulla maggior velocità.


La GFX100S quindi non ha difetti? L’abbiamo vista, ma non l’abbiamo provata e quindi prima di poter dire qualcosa di più preferiamo aspettare. Ci sembra l'unica cosa seria da fare in un mondo in cui spesso si elogia o si demolisce un prodotto senza neanche averlo mai preso in mano. Forse l’unica cosa che non ci è piaciuta è che sia stata presentata in contemporanea una fotocamera molto più modesta come la X-E4, che costerà 919,99 euro. Accanto alla GFX100S ogni altra fotocamera è costretta a passare in secondo piano.


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