G-CNG5V1EEK1
top of page
Immagine del redattoreAlessandro Fabiani

Ed Apple non stupisce più! Presentato il nuovo (?) iPhone 11, ma la vera rivoluzione è tutta nascost


Fin da quando è apparso sul mercato nel 2007 l'iPhone è stato oggetto di opinioni contrastanti. Da una parte vi era chi sosteneva che si trattasse di una rivoluzione, dall'altra chi sosteneva non fosse altro che una semplice evoluzione di tecnologie già in commercio.


Io personalmente mi colloco nella schiera di chi lo considera una semplice evoluzione, ben presentata, di tecnologia già presente sul mercato da anni. La Palm con la linea Treo ha fatto da apripista al concetto degli smartphone come oggi li conosciamo, con 5/6 anni di anticipo rispetto alla Apple, con schermo touchscreen, l'iconizzazione delle funzioni, le app scaricabili etc. 


Ovviamente a Steve Jobs va il merito di aver saputo presentare tutto il pacchetto in una veste così innovativa e ben fatta da aver incantato tutti, tanto da far esclamare alla rivoluzione, quasi al miracolo. E i numeri gli hanno dato ragione, Apple fino al 1 agosto 2019 era la società con maggior liquidità al mondo con 102 miliardi di dollari; ora è stata spodestata da Alphabet (google per intenderci) che ha 117 di miliardi a disposizione. Ciò non toglie che Apple ha vinto la scommessa iniziale e conquistando il mercato con numeri da capogiro.


Ma Apple ha rappresentato veramente la rivoluzione tecnologica con cui oggi la identifichiamo?


Forse fino alla presentazione dell'iWatch si, parliamo di circa 5 anni fa, ma credo che il processo innovativo abbia avuto una grossa battuta d'arresto, o meglio, forse non stupisce più come una volta.  


Probabilmente la causa è da imputare  alla concorrenza che, seppur con enorme ritardo, ha recuperato il Gap innovativo che la Apple è stata capace di generare per quasi un decennio. Samsung, l'unica vera società in grado di star dietro ad Apple e al suo iPhone, seppur con fatica, insieme alla più recente Huawei, sono riuscite a presentare dei prodotti con largo anticipo rispetto ad Apple, e propongono quello che ormai l'iPhone insegue come tecnologia, almeno quella che fa scalpore.


Si sono capovolti i ruoli, ora Apple insegue le novità presentate dagli altri.


Si può star qui a discutere quanto sia più bello, efficiente e funzionale l'ambiente iOS, ossia il software (che personalmente ritengo l'unica cosa che contraddistingue realmente la Apple da tutti gli altri da sempre), ma di certo le funzioni presentate ieri come qualcosa di innovativo erano in larga parte già presenti su molti altri dispositivi.


Cosa hanno presentato ieri? Cosa ha realmente di nuovo questo iPhone 11?


Sorvolerò sugli aspetti meno interessanti, come i colori e andremo direttamente a vedere la parte interessante, le fotocamere


L'iPhone 11 PRO monta una Tripla fotocamera da 12MP con ultra‑grandangolare, un grandangolo e un teleobiettivo. Vediamo un elenco delle principali caratteristiche e delle componenti:


Per le fotocamere posteriori del PRO: tutte e tre con fotocamere con sensore da 12mp

  • Ultra-grandangolo: ƒ/2.4 da 13mm e angolo di campo visivo da 120°

  • Grandangolo: ƒ/1.8 da 26mm con OIS integrato

  • Teleobiettivo: ƒ/2.0 da 52mm con OIS integrato e Zoom in ottico 2x, zoom out ottico 2x; zoom digitale fino a 10x

  • Modalità Ritratto con effetto bokeh avanzato e Controllo profondità

  • illuminazione ritratto con sei effetti (naturale, set fotografico, contouring, teatro, teatro b/n, high key b/n)

  • Doppia stabilizzazione ottica dell’immagine (grandangolo e teleobiettivo)

  • Obiettivo a cinque elementi (ultra‑grandangolo);

  • obiettivo a sei elementi (grandangolo e teleobiettivo)

  • Flash True Tone più luminoso con Slow Sync

  • Panorama (fino a 63MP)

  • 100% Focus Pixels (grandangolo)

  • Modalità NotteCorrezioni automatiche

  • Smart HDR di nuova generazione per le foto

  • Foto e Live Photos ad ampia gamma cromatica

  • Correzione occhi rossi migliorata

  • Geotagging delle foto

  • Stabilizzazione automatica dell’immagine

  • Formati immagine acquisiti: HEIF e JPEG

Per la fotocamera anteriore del PRO detta TrueDepth

  • Foto da 12MP

  • Diaframma con apertura ƒ/2.2

  • Modalità Ritratto con effetto bokeh avanzato e Controllo profondità

  • Illuminazione ritratto con sei effetti (naturale, set fotografico, contouring, teatro, teatro b/n, high key b/n)

  • Animoji e Memoji

  • Registrazione video 4K a 24 fps, 30 fps o 60 fps

  • Registrazione video HD (1080p) a 30 fps o 60 fps

  • Video in slow-motion (1080p a 120 fps)

  • Smart HDR di nuova generazione per le foto

  • Gamma dinamica estesa per i video a 30 fps

  • Stabilizzazione video di qualità cinematografica (4K, 1080p e 720p)

  • Foto e Live Photos ad ampia gamma cromatica

  • Retina Flash

  • Stabilizzazione automatica dell’immagine

  • Modalità scatto in sequenza

Leggendo le caratteristiche non si nota nulla di particolarmente sbalorditivo, ci sono smartphone con molti più megapixel a disposizione, che presentano la medesima conformazione come il Samsung S10, oppure come il Pixel3 di google che ha anticipato la funzione Modalità Notte, almeno di 1 anno .



Ma allora quale è l'innovazione che dovremmo prendere in considerazione, la vera novità?


Il software probabilmente è l'unica cosa che si può considerare avanzata rispetto al panorama attuale, perché condensa tutte le caratteristiche che si sono viste sugli smartphone dei competitor racchiudendole in un unico smartphone.


La gestione dell'immagine tramite la fotografia computazionale è l'elemento che caratterizza veramente questo nuovo melafonino. Di seguito potete vedere un'immagine schematica che rappresenta ciò che è in grado di elaborare questo Device della Mela ogni volta che si preme il pulsante di scatto:


Ogni singola immagine viene elaborata per ben 11 volte sotto aspetti diversi, per poterne gestione tutte le componenti separatamente e fornire il miglio risultato possibile.


Per capire meglio le potenzialità dell'elaborazioni prendiamo ad esempio l'immagine qui sotto, dove si può vedere come automaticamente l'AI del software riesca ad individuare e a suddividere gli elementi che la compongono, riuscendo ad eliminare alcuni dati e realizzare due immagini distinte, una stile studio e una normale.


Ovviamente ci sono molti aspetti che sono stati migliorati rispetto al modello precedente, dall'interfaccia utente, all'acquisizione video, la batteria migliorata, la resistenza agli schizzi che arriva a IP68, l'audio, e la doppia sim. Grande assente la compatibilità con il G5.


Apple sta quindi concentrando i sui sforzi molto più nella sostanza che nella spettacolarizzazione che l'ha caratterizzata in tutti questi anni. Vedremo se questa cosa verrà recepita dagli utenti e premierà nuovamente Apple come hanno fatto fino ad oggi.





bottom of page