G-CNG5V1EEK1
top of page
Immagine del redattoreRodolfo Felici

Zeiss celebra i 50 anni dall'allunaggio al Planetario di Torino

Nell’ambito del progetto “50 anni di Luna”, il brand ZEISS ha organizzato una serie di eventi in collaborazione del Planetario di Torino, Infini.to, che avranno luogo in vari punti della città di Torino e sul territorio piemontese.

Il 20 luglio 2019 si celebrerà in tutto il mondo la ricorrenza del 50° anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, un evento di importanza epocale.


Il famoso "grande passo per l'umanità" è stato immortalato grazie al contributo di ZEISS, azienda leader mondiale nell’ottica fondata a Jena nel 1846, che era presente sulla Luna con l'obiettivo montato sulle Hasselblad 500C appositamente acquistate e modificate da Walter Shirra.


Shirra era un potenziale astronauta della NASA appassionato di fotografia, il quale si occupò degli aspetti fotografici delle missioni spaziali fin dalle spedizioni Mercury nel 1962.

Si trattava di un ruolo fondamentale considerato che gli eventi erano destinati a passare alla storia, e che le immagini scattate sarebbero state oggetto di studio per anni.

Dalle fotocamere Hasselblad appositamente acquistate per le missioni Mercury fu eliminato tutto ciò che era ritenuto superfluo, e che perciò costituiva solamente un peso inutile.

Fu rimosso il rivestimento di pelle, l'otturatore ausiliario, lo specchio basculante e il mirino; i corpi furono equipaggiati con dei Planar 80mm f/2.8, e con dei magazzini speciali capaci di contenere 70 fotogrammi ciascuno (ossia poco meno di 6 rulli 120).

Walter Shirra con l'Hasselblad 500C


Per le missioni Apollo e per l'allunaggio del 1969 fu contattata la stessa Hasselblad e la ZEISS, le quali si occuparono personalmente delle modifiche alle fotocamere e alle ottiche.


ZEISS progettò appositamente per l'evento l'obiettivo grandangolare Biogon 5.6/60: la sfida era fornire agli astronauti della missione Apollo 11 uno strumento che potesse catturare delle immagini della superficie lunare con la massima definizione e con un eccellente contrasto. La fotocamera era dotata di una lastra di vetro che creava marcatori a croce sulle immagini durante l'esposizione. Questi segni distintivi consentirono di calibrare distanze ed altezze, permettendo di analizzare le proporzioni degli oggetti sulla Luna.



Nello straordinario scenario del Planetario di Torino si alterneranno spettacoli, rassegne di musica e cinema, attività dedicate ai più piccoli, eventi pubblici e talk interattivi: grazie alla collaborazione con ZEISS, il Planetario di Torino, darà vita a uno storytelling immersivo con appuntamenti unici e di rilievo. Dal 15 al 21 luglio e dal 13 al 19 novembre, all’interno del Planetario di Torino, ZEISS esporrà una replica fedele della macchina fotografica utilizzata durante la missione Apollo 11 ma non solo.


ZEISS sarà parte attiva durante la Moon Week (15-21 luglio 2019): una settimana in cui la Luna sarà protagonista assoluta degli incontri presso il Planetario. Si potranno effettuare osservazioni al telescopio, usare simulatori e seguire approfondimenti volti a celebrare le straordinarie imprese che hanno caratterizzato il satellite naturale.


ZEISS sarà impegnata anche durante le attività organizzate dal Planetario di Torino durante l’autunno presso la città di Torino. il 17 e il 18 novembre 2019 sono previsti due straordinari ed appuntamenti: Infini.to ospiterà l’astronauta lunare Charles Duke, il più giovane uomo ad aver camminato sulla Luna, durante la missione Apollo 16. Il primo evento, del 17 Novembre, sarà aperto al pubblico, mentre il secondo, l’ASTRONOMY DAY sarà riservato alle scuole e vedrà coinvolti oltre 400 studenti, più quelli collegati in diretta streaming. Un’occasione davvero unica per incontrare la storia.


Per maggiori informazioni su ZEISS e il 50° anniversario dell’allunaggio: www.zeiss.it/luna


bottom of page