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Immagine del redattoreAlessandro Fabiani

Un interessante video su Kodak e il suo tracollo!


Se hai più di 30 anni probabilmente ricordi esattamente quanto Kodak fosse incredibilmente onnipresente, questo ha reso il suo tracollo ancor più evidente ed in questo interessante video si dà uno sguardo all'affascinante storia dell'ascesa e caduta di quello che un tempo era un titano dell'industria fotografica.


Sul canale YouTube Cheddar troviamo la storia di Kodak nell'industria fotografica.


C'è stato un tempo in cui Kodak era così incredibilmente onnipresente non solo nel settore della fotografia professionale e di consumo, ma nella cultura generale, che è difficile credere che questa azienda sia quasi del tutto scomparsa.


Ma una volta vista la sua storia si può quasi determinare il giorno esatto in cui la Kodak ha segnato il suo destino, ovvero quando nei suoi laboratori di ricerca e sviluppo, oltre 40 anni fa, nacque la prima fotocamera digitale. Era il 1975, e a realizzarla fu il team dell'ingegnere Steven Sasson, ma la azienda scelse di rimanere legata alla invenzione che la aveva resa celebre nel mondo, la pellicola, nata nel 1888 sempre in casa Kodak.


Sembra che la prima immagine in assoluto fu scattata da un tecnico di laboratorio chiamato Joy, nel Dicembre del 1975, ma non fu salvata. Uno dei limiti dell'invenzione infatti era che non esistevano ancora supporti adeguati per salvare le immagini digitali, e la Apple non aveva ancora introdotto sul mercato il concetto di Personal Computer. Per i dirigenti della Kodak inoltre "nessuno avrebbe avuto interesse a guardare delle foto su uno schermo".


Se la scarsa lungimiranza iniziale della Kodak può essere quindi giustificata dalle circostanze (non esisteva la tecnologia al contorno dell'invenzione per poterne comprendere l'utilità) bisogna dire che negli anni successivi, quando per la legge di Moore i computer hanno subìto lo sviluppo che tutti ben conosciamo, la Kodak non ha fatto nulla per sviluppare l'idea che era nata nei suoi laboratori.


Il suo errore più grande non fu quello di sottovalutare la fotografia digitale, ma quello di non riuscire ad immaginare l'utilizzo che le persone ne avrebbero fatto, la condivisione online.

"Nessuno ha interesse a visualizzare le foto su uno schermo"dissero i dirigenti a Steven Sasson nel 1977. Continuarono a pensarla così anche durante gli anni '90, quando investirono moltissimo in un sistema di stampanti e minilab legate al software Easyshare, pensato per facilitare la stampa con il falso presupposto che l'utente medio preferisse vedere le proprie foto stampate su carta piuttosto che su uno schermo. Le persone stavano invece cominciando in quegli anni a scoprire il gusto della condivisione immediata delle proprie immagini proprio in quegli anni.

Nel 1996 la Kodak era una delle aziende più grandi e potenti al mondo, raggiunse il suo apice ma anche l'inizio del declino.


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