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Immagine del redattoreAlessandro Fabiani

Nuovi iPhone Xs, XsMax, Xr ed il formato HEIF (HEIC)


Contenitore HEIC

Ormai ci stiamo abituando, settembre è il mese dell'uscita degli iPhone, e anche quest'anno non si sono fatti attendere quelli della Apple, presentando ben tre nuovi modelli. Non mi dilungherò sulle specifiche dei nuovi modelli, ma più su un particolare: Il formato HEIF.


Già abbiamo affrontato questo tema ma, con l'uscita di questi nuovi modelli e il consolidamento nell'ecosistema Apple del formato HEIC è doveroso approfondire l'argomento, soprattutto essendo la fotografia e gli obiettivi uno dei cardini dell'evoluzione di questi smartphone.


Erroniamente lo definiamo formato, in realtà è un contenitore basato sullo standard ISO Base Media Format, più comunemente chiamato MP4. Quindi una scatola, al cui interno è possibile inserire ogni tipologia di formato, creando anche una "serie", cosa molto utile soprattutto per la fotografia computazionale, quel ramo dell'intelligenza artificiale che si occupa della classificazione di foto. All'interno è così possibile inserire intere collezioni di fotografie con metadati associati. I metadati consentiranno di creare relazioni fra le immagini oltre a categorizzarle.


Apple utilizza l'HEIF (HEIC) soprattutto per le funzioni come Live Photos oppure "Luce Ritratto" o ancora per la gestione della profondità di campo, proprio grazie alla sua funzione di contenitore, che permette una relazione tra vari formati. Questo consente anche una compressione dell'immagine di quasi il 50% avendo scelto di usare L'EVAC a 10 bit con una compressione media. Quindi una fotografia in Jpeg da 6 MB diventerà un HEIF da 3 MB.


Ovviamente se guardiamo nel dettaglio una piccola perdita di qualità c'è, ma relativa rispetto al guadagno di spazio.


L'altra peculiarità del file HEIF è che scompone la fotografia in parti da 512x512 px fino a formare l'intera immagine con 48 diverse parti divise in 8 colonne per 6 righe, per un totale di 4032x3024 px. Questo permette di fare un "ritaglio" della fotografia senza ricompressione, senza alterare perciò la qualità della stessa.


L'unica vera pecca di questo "formato" è la compatibilità ovviamente relegata all'ecosistema Apple che ne limita l'utilizzo e l'usabiltà in "ambienti" diversi da macOS Sierra, ovviamente con alcune eccezioni. Questo motivo ha spinto la stessa Apple ad offrire la possibilità di scelta fra il salvare in HEIF/HEVC oppure in Mpeg/Jpeg.


Per la compatibilità esistono diversi programmi che consentono la conversione del formato HEIC nel più compatibile formato Jpeg, questo non senza una perdita di qualità dovuta alla conversione di file già compresso.

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