Huawei annuncia il "rinascimento della fotografia" con il nuovo P20
In questi giorni imperversa su YouTube la campagna pubblicitaria di Huawei che promette un "rinascimento della fotografia" grazie al suo Huawei P20, le cui caratteristiche saranno annunciate il 27.3.2018 [https://youtu.be/XMoYyqKCEeA].
Al momento si sa che il P20 verrà distribuito nella versione Lite, Pro e Plus, e che nella versione Plus sarà dotato di ben 3 fotocamere Leica f1.8. Le prime due fotocamere serviranno a gestire i dati di colore e telemetria (per ottenere la sfocatura via software che emula la profondità di campo, con risultati decisamente più che validi già sperimentati nel P10 che utilizza lo stesso sistema) e la terza avrà un'ottica differente, probabilmente un 50mm equivalente pensato per i ritratti.
La risoluzione finale sarà superiore a 40 megapixel.
Lo spot sembra suggerire che il P20 sarà dotato dello stesso sistema di Artificial Intelligence di cui sono dotati gli smartphone Huawei della serie Mate, capaci di distinguere realmente le condizioni di luce e le differenti situazioni fotografiche per sfruttare al meglio ottiche e processori.
Un anno fa, Andreas Kaufmann, l'imprenditore che ha risollevato il marchio Leica, in una intervista rilasciata alla Cnbc e ripresa da Wired
[www.wired.it/amp/186641/mobile/smartphone/2017/07/27/leica-smartphone/] suggerì ai giornalisti "chiedetevi se due fotocamere siano abbastanza su uno. Smartphone".
Ovviamente il nuovo smartphone Huawei in collaborazione con Leica mira a diventare un punto di riferimento fra gli smartphone orientati alla fotografia, e ad alzare l'asticella dello standard qualitativo a cui siamo abituati.
Nella stessa intervista citava la fotocamera sperimentale Light L16, che grazie ai suoi 16 obiettivi è in grado di ottenere foto a ben 52 megapixel. La cosa rivoluzionaria è che lo stesso scatto contemporaneamente può essere ripreso con focali differenti, e la profondità di campo può essere simulata variando la focale dopo lo scatto come accade sul P10 Huawei. C'è da attendersi simili caratteristiche dal nuovo P20 e dalle sue tre fotocamere.
Chi vi scrive è convinto che la strada indicata da Kaufmann sia quella giusta da intraprendere, soprattutto per Leica, un marchio storicamente nato proprio grazie alle qualità ottiche e dimensioni ridotte delle sue fotocamere. L'equivalente di una pellicola 35mm nel 2018 è il sensore di uno smartphone, ed il modo migliore per sfruttare le incredibili capacità di calcolo di uno smartphone è quello di incrociare i dati registrati da più fotocamere con caratteristiche ottiche differenti fra loro.